Di seguito il testo dell’Ordinanza di Polizia “Ordine di internamento degli ebrei del 1 dicembre 1943 che porterà ai rastrellamenti e il conseguente internamento degli ebrei italiani nei campi di concentramento nazisti. Quest’ordinanza è emanata dopo l’occupazione tedesca, avvenuta subito dopo l’8 settembre 1943.
I primi rastrellamenti partono sabato 9 ottobre a Trieste e vista l’impossibilità di e un’azione a Napoli si passa a Roma sabato 16 ottobre. Al rastrellamento nella capitale fanno seguito quelli attuati tra fine ottobre e inizio novembre in Toscana, a Bologna e nell’area Torino-Genova-Milano.
Età, sesso e condizioni di salute delle vittime non costituiscono mai motivo per eccezioni o esenzioni.
Ministero dell’Interno
Telegramma circolare cifrato spedito ore 9 del 1°-12-1943
Precedenza assoluta
A tutti i capi delle Province
Comunicasi, per la immediata esecuzione, la seguente ordinanza di polizia che dovrà essere applicata in tutto il territorio di codesta provincia:
1° – Tutti gli ebrei, anche se discriminati, a qualunque nazionalità appartengano, e comunque residenti nel territorio nazionale debbono essere inviati in appositi campi di concentramento. Tutti i loro beni, mobili ed immobili, debbono essere sottoposti ad immediato sequestro, in attesa di essere confiscati nell’interesse della Repubblica Sociale Italiana, la quale li destinerà a beneficio degli indigenti sinistrati dalle incursioni aeree nemiche.
2° – Tutti coloro che, nati da matrimonio misto, ebbero in applicazione delle leggi razziali italiane vigenti, il riconoscimento di appartenenza alla razza ariana, devono essere sottoposti a speciale vigilanza degli organi di polizia.
Siano per intanto concentrati gli ebrei in campi di concentramento provinciali in attesa di essere riuniti in campi di concentramento speciali appositamente attrezzati.
Il Ministro
F.to Buffarini Guidi